Inconsapevole
Irrazionale
resto impotente di fronte ai ricordi che si fan
ricercare
strappare
catturare.
Come frammenti che riconducono all’ “Uno”,
sempre vivi,
presenti,
a volte invadenti,
si cibano dell’oggi che
inesperto
è a sua volta affamato di certezze.
Li accoglie silenzioso,
immobile,
timido
desideroso solo di quella casa lontana
senza pareti e senza tempo,
ma unica testimonianza di integrità
del lungo,
imprevedibile
Cammino.
“Addio”
“Don’t say that! I have no weapon
faced with the golden memories.”
Ricercherò ogni istante
come chi avrà perso la via di casa
inerme,
innocente.
Da bambina mi divertivo a scrivere sui vetri offuscati dal vapore
Inventavo storie o semplicemente disegnavo parole.
Lo faccio ancora...
und wo Ich die Scheibe behauch
erscheint, von einem kindlichen Finger gemalt
wieder dein Name: *
Unschuld!
“Goodbye”
“Don’t say that! I have no weapon
faced with the golden memories
No need to say goodbye.
I have no weapon
faced with the memories
that bring back to the one”.
*homage to Ingeborg Bachmann
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