Thursday, January 24, 2013

ADAM & EVE - Dance of the Elements Part 2
















Mi voltai un istante
e un vento caldo e avvolgente
inebrió tutto ció che
da tempo pareva assopito.

Chimica e Natura
si erano date appuntamento
un giorno qualunque,
quando tutto pareva
immobile e sordo.

Mi voltai un istante
un solo istante...
e riconobbi il FUOCO
che rende la legna ardente e potente,
riconobbi l'ACQUA
che disseta l'arida palude morente,
riconobbi la TERRA
indispensabile per ogni singolo passo,
riconobbi l'ARIA
necessaria ad ogni singolo respiro.

Mi voltai un istante
un solo istante...
e riconobbi l'Elemento Primordiale
dell'integritá armonica dell'universo,
senza nome
senza spazio
senza tempo,
antico nutrimento proibito,
la mela divina
della danza dell'Essere.

VV Nov 2011

WAITING FOR THE MIRACLE TO COME - Dance of the Elements Part 1





















L' ALTALENA DI FIORI (O L'INEVITABILE EBREZZA DELL' ESTRANIAZIONE)

SWING OF FLOWERS (or INEVITABLE INEBRIATION OF
ESTRANGEMENT) 
"Oil, Charcoal, Paper and Flowers on Canvas, May 2010 V.Veil"




Nonostante l'altalena di fiori 
fosse oramai immobile e impotente
aspettando che la stella maestra 
la spingesse un giorno con la forza della luce
fino ad attraversare il traffico terrestre,
lo spirito guardiano non sembrava preoccuparsi molto.
Sperava in una riconciliazione con l'universo dove
Fuoco e Acqua,
Terra e Aria, 
avrebbero bevuto 
dallo stesso antico bicchiere
la bevanda dorata,
oppio dell'Angelo,
medicina del Diavolo,
nutrimento del Fanciullo.

"I was waiting for the miracle to come" *
- disse il guardiano non appena giunsi
sull'altalena universale,
protesi inevitabile di una nuvola capricciosa e solitaria -
"attendevo da tempo
femminilitá, delicatezza e ingenuo stupore
per richiamare alle armi la stella maestra
che giaceva nella palude stellata 
ovattata dall'accecante quotidiano".

... e nel giro di un istante 
mi ritrovai rapita
nella giostra totalizzante
degli elementi.


*inspired by Leonard Cohen's song

VV Nov 2011


PRISON SEX

























(PRISON SEX "Oil and Charcoal on Canvas, 2000" V. Veil)

Legata,
Intrappolata,
mi contorco
nella gabbia
cosí desiderata,
paradiso infernale
dove piacere e dolore
danzan speculari su di un filo sottile.

Inginocchiata,
Devota,
ho chiuso gli occhi
nella tempesta dorata,
orchestra primordiale
dove suono e rumore
si accordano nell'antico unisono
dissonante e stordente.

Tormento,
Fermento,
risucchiata dalla spirale del piacere
cado cosi' nel vortice dell' Urlo Universale
e brindo alla vita
in questa inevitabile e travolgente
Danza Mortale.


VV Nov 2011



@ CLUB SILENCIO






















Parole, solo parole, rimbombanti, inutili, fumose parole. Un assordante frastuono. Tanto che l'unica cosa che mi veniva da dire era: "Silenzio!".
Ma forse, pretendevo troppo... voglio dire, l' unica e possibile 
dimensione silenziosa trascende il nostro stesso corpo , una spirale individuale che da un piccolo punto situato all'altezza dello stomaco prosegue languido, sensuale e si espande con braccia materne e diaboliche, vogliose di infinito..."Silence is Sexy" cantava in sottofondo BB, ma nonostante adorassi quel brano, in quel momento anche la musica mi sembrava inopportuna, invadente, "stonata"...
Mi alzo in preda al panico, scalpitante corro, fin quando non inciampo davanti una porta, una porta 
rossa, soffice, di velluto...
Attorno: il nulla.
Alzo gli occhi e una grande insegna luminosa lampeggiando cerca di dirmi qualcosa, ma non riesco a vedere...
Decido di entrare. Un corridoio circolare mi conduce in una sala. Sembra un teatro, c'è un profumo fresco nell'aria, una fragranza quasi stordente, 
la luce è fioca ma riesco a prender posto facilmante su una della tante poltrone vuote...
Il 
sipario si apre.
"Il 
Club Silencio vi da il benvenuto, chiudete gli occhi" leggo in fondo al palco prima che quell' attimo si congeli.
Non so esattamente cosa succeda lì dentro e quanto 
tempo passi, forse un secondo, minuti, anni, ma so che ci ritorno ogni volta che voglio, quando sono stanca di ascoltare o incapace di parlare utilizzando verbi, pronomi e aggettivi ma solo l'armonia dei blu, la sehnsucht del mi minore o l'incantevole sensualità delle forme.


Homage to David Lynch

VV July 2009